È davvero sbalorditivo! … quanto sia semplice modificare il proprio destino … anche soltanto pronunciando una frase anziché un’altra, senza necessariamente voler dire qualcosa di diverso …

Trovarsi in caduta libera per aver esercitato troppa forza sul moschettone, con il sincero intento di serrarlo saldamente, provocandone invece la rottura … innescando una serie di strattoni alla corda impossibili da sopportare per gli ancoraggi di sicurezza.
( Concedetemi questa immagine … è sempre stato un mio sogno quello di scalare una parete di roccia … e non è detto che prima o poi non ci riesca! 😉 )

.. e così un giorno … in una sera che passi da solo, a girovagare per le vie deserte di un paese in festa, (…deserte perché la folla si accalca nella piazza principale, intenta ad osservare le evoluzioni della compagnia di spettacolo… . E’ sempre un esperienza interessante, quella di ascoltare il silenzio delle vie abbandonate, mentre in lontananza si ode la colonna sonora di una sagra di paese…) compi uno di quei gesti che segneranno il tuo destino .
In seguito ti domanderai come sarebbero potute andare le cose se non lo avessi fatto … e non potrai che risponderti : “…in un altro modo! Di certo, in un altro modo!!”
Se questo “altro modo” sia totalmente diverso, oppure solo un’ulteriore versione di quanto realmente accaduto, non ci è dato di sapere … . Indubbiamente il gesto, in quel frangente, pareva la cosa giusta da fare, ma non inevitabile . Capita di avere una convinzione e di non poterle dare seguito per svariate ragioni, quindi perché non farlo di propria iniziativa ! Secondo alcuni teorici delle scienze comportamentali, il rimanere “fedeli a se stessi” è una delle istruzioni fondamentali per rendersi infelici … e sospetto che abbiano ragione! Beh … in effetti non è andata proprio come volevo che andasse … decisamente no! Prendo spunto da una collega blogger e scrivo anch’ io una morale (spero non me ne voglia) : “un cane fedele (a se stesso?) riporta sempre il bastone lanciato dal padrone … talvolta il padrone lo usa per picchiarlo …”